domenica 31 luglio 2016

Inaugurazione Museo Palazzo Citino a Longobucco (CS)

La TESSITURA, i filati pregiati realizzati al telaio e le più antiche testimonianze di arte tessile. L’ARGENTERA, le secolari miniere d’argento e i metodi di estrazione della GALENA ARGENTIFERA, il minerale di cui la zona è geologicamente ricca. L’emblematica figura di BRUNO DI LONGOBUCCO, il celeberrimo concittadino vissuto nel 1200, precursore della microchirurgia. La visione artistica e le opere del Maestro Tommaso PIRILLO. Sono, questi, i temi raccontati ed approfonditi nelle nuove sale del museo sulla Storia di Longobucco (CS), che sarà inaugurato il prossimo martedì 2 agosto 2016.
Le quattro sezioni museali saranno presentate presso l’EX CONVENTO DEI FRANCESCANI in via Roma, alle ORE 18,00. Al convegno parteciperanno, tra gli altri, i membri dell’Amministrazione Comunale ed i rappresentanti del Gruppo Azione Locale Sila Greca. Seguirà il momento del taglio del nastro e l’apertura ufficiale delle sale a PALAZZO CITINO.
Due sale riguarderanno l’arte del telaio, i metodi di produzione e le raffinate tecniche di lavorazione tradizionale. Sono stati raccolti per l’esposizione molti filati preziosi, in parte offerti da operatori del settore, come TESSUTI CELESTINO; in parte donati dagli stessi cittadini.
Nella zona dedicata all’ARGENTERA si potranno vedere i frammenti della GALENA ARGENTIFERA, il minerale di cui la zona è geologicamente ricca. In questa sala sarà possibile trovare anche alcuni fossili millenari, che testimoniano le antichissime origini del borgo.
A Bruno di Longobucco ed alla storia della medicina è dedicata un’ampia porzione del museo. Al suo interno rimarranno in esposizione le copie dei trattati duecenteschi scritti dal medico, la CHIRURGIA MAGNA e la CHIRURGIA PARVA e il calco originale da cui è stato creato il busto del riformatore della disciplina medica medievale, oggi esposto all’Università di Padova.
Proprio all’autore di questa opera scultorea ed alle sue creazioni più significative, Tommaso PIRILLO, è riservata una delle sale. L’artista rappresenta un altro simbolo dell’identità e della cultura di Longobucco.

Nessun commento:

Posta un commento