mercoledì 15 febbraio 2017

"Tesori inesplorati. Le Biblioteche dell’Università di Firenze in mostra"

Da mercoledì 15 febbraio a venerdì 23 giugno 2017, nelle sale espositive della Biblioteca Medicea Laurenziana, sarà allestita la mostra "Tesori inesplorati. Le Biblioteche dell’Università di Firenze in mostra".
Il patrimonio bibliografico dell’Ateneo fiorentino ammonta a oltre 3.800.000 volumi, molti dei quali sono esemplari antichi, rari e di pregio che richiamano studiosi e ricercatori da tutto il mondo. Un patrimonio di ricchezze tutto da scoprire, che l’Università di Firenze intende adesso svelare alla città.
Il percorso espositivo è articolato in sei settori tematici, che si richiamano l’un l’altro in un dialogo ideale: il corpo umano e la sua cura; le scienze naturali dal Medioevo all’età moderna; le origini del diritto; tecnologie in evoluzione; Firenze, il Mediterraneo e l’Oriente; il Novecento.

Culture a confronto in un ampio arco diacronico, dal mondo antico al Novecento. Dai papiri ai manoscritti, agli esemplari a stampa tra Umanesimo e Illuminismo, sino alla stagione delle avanguardie. L’esposizione propone anche carte geografiche, disegni originali, incisioni, acquerelli e altro ancora.

La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì (chiusa sabato, domenica e festivi) con orario 9.30-13.30.

sabato 11 febbraio 2017

"Pietre color delle acque. Il Romanico del Lario" mostra a Lecco

Un itinerario espositivo che si snoda da un ramo all’altro del Lario, alla riscoperta dei gioielli romanici che da secoli si riflettono nelle acque del lago. Nata dall’omonimo libro di Angelo Sala, la mostra “Pietre color delle acque. Il Romanico del Lario” conduce lo spettatore in un percorso a tappe in cui sette sono le aree toccate: Como, l’Intelvese, la via Regina, l’alto Lario, la sponda lecchese del Lario, il triangolo Lariano e Civate. Per ognuna di queste zone vengono presentati i principali edifici romanici, con una rassegna completa degli altri monumenti esistenti nelle vicinanze. Lungo un percorso che a molti sembrerà quasi “domestico”, si riscoprono così piccoli e grandi capolavori del Romanico, che a volte si mescola a influssi gotici.
"Una mostra per far conoscere il patrimonio romanico del nostro territorio". Presenta così l'esposizione visitabile da sabato 18 febbraio a domenica 19 marzo 2017 in Torre Viscontea l'assessore alla cultura del Comune di Lecco Simona Piazza, che prosegue spiegando: "Si tratta di itinerari spesso sconosciuti, ma di grande valore culturale e bellezza paesaggistica, luoghi che è importante far conoscere e valorizzare anche nell'ottica del potenziamento, nel nostro territorio, di un turismo di matrice culturale".
Gli itinerari proposti lungo le sponde del Lago di Como prendono spunto da quella luce di religiosità in cui il Manzoni colloca gli edifici sacri. Il taglio dell’esposizione non è quindi prettamente storico-artistico; l’intento di fondo è infatti quello di ripercorrere con rinnovata ammirazione le testimonianze di fede che i nostri progenitori dell’età medioevale ci hanno lasciato. Le diverse tappe del percorso espositivo, il cui allestimento è stato curato da Paolo Vallara, prevedono fotografie degli edifici accompagnate da tavole descrittive. Verrà infine esposto un plastico rappresentante il complesso di San Pietro al Monte di Civate, fornito dall'Associazione Amici di San Pietro al Monte.
L'esposizione verrà inaugurata venerdì 17 febbraio alle ore 18.30, presso la Torre Viscontea. Per l’occasione, alle 17.00 dello stesso giorno, sarà presentato il volume “Pietre color delle acque. Il Romanico del Lario” nel vicino Palazzo delle Paure. Interverranno Monsignor Rolla, vicario episcopale di Lecco, e Andrea Dusio, che ha collaborato alla realizzazione della mostra.

mercoledì 1 febbraio 2017

"La scrittura dipinta" mostra a Pavia

Un’occasione unica per ammirare oltre trenta preziosi codici manoscritti miniati custoditi a Pavia: la mostra “La scrittura dipinta”, i corali di San Michele Maggiore e la miniatura tra sacro e profano nei manoscritti della Biblioteca Universitaria di Pavia, sarà inaugurata sabato 4 febbraio 2017. E’ nata dalla collaborazione della Bibloteca universitaria con l’associazione “Il Bel San Michele onlus”.
La Basilica di San Michele Maggiore possiede tre codici liturgici splendidamente miniati databili all’ultimo quarto del XV secolo. Dal loro recentissimo restauro, affidato al laboratorio di Chiara Perugini e Francesca Toscani, ha preso l’avvio questa mostra che, accanto ai due antifonari e al graduale della chiesa pavese, raduna una trentina di manoscritti miniati conservati presso la Biblioteca Universitaria di Pavia.
Sono per la maggior parte codici miniati di carattere liturgico o legati alla pratica religiosa (libri d’ore, breviari, innari, evangeliari), cui si aggiunge una significativa esemplificazione di manoscritti contenenti testi letterari, filosofici, giuridici e scientifici che costituiscono quasi una brevissima storia della miniatura dal XIII al XV secolo. Le miniature dei corali di San Michele permettono di aprire uno spiraglio su un momento importante della cultura artistica a Pavia nell’ultimo quarto del Quattrocento di cui è protagonista un notevole miniatore denominato Maestro dei corali di San Salvatore, ma altri manoscritti aggiungono nuovi tasselli al panorama della miniatura pavese dal 300 al 400. La mostra, a cura di Maria Grazia Albertini Ottolenghi, verrà inaugurata sabato alle ore 11.00, con interventi della curatrice, di Saverio Lomartire, docente di Storia dell’Arte Medievale, e delle restauratrici Chiara Perugini, Francesca Toscani.
L’esposizione rimarrà aperta fino al 4 marzo 2017, con ingresso gratuito e orario continuato: da lunedì a venerdì 8.30-18.30; sabato 8.30-13.30.
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